Ogni civiltà si è sempre appoggiata a una fede, a un credo. Nel corso della storia molte religioni sono andate perse, ma ancora esiste una vasta gamma di religioni del mondo.
La nascita delle religioni
Come sono nate le religioni? Millenni fa, prima della scrittura, gli uomini si accorsero che c’erano delle forze della natura che sfuggivano al loro controllo e che dovevano essere regolate da un ordine superiore. Fu allora che nacquero le religioni.
La religione è nata come risposta ai grandi misteri del mondo e ai fenomeni più potenti della natura.
I primi segni di religione risalgono al Paleolitico Superiore (36mila-10mila anni fa), quando gli uomini iniziarono a seppellire i morti con oggetti, ossa e terra colorata, in tombe decorate.
Le religioni antiche
Con la nascita delle prime vere civiltà la religione assunse un ruolo fondamentale nella vita dei cittadini. Le prime grandi religioni le troviamo tra i Sumeri (4500 a.C), gli Egizi (3300 a.C) e i Greci (1000 a.C).
Erano tutte religioni politeiste, ovvero composte da un gran numero di divinità.
Proprio ad Uruk, la prima metropoli della storia, in Mesopotamia si sviluppò la prima religione politeista di cui si hanno riferimenti. La divinità più importante per i Sumeri era Ninhursag, la creatrice.
Ebraismo: la prima religione monoteista
Proprio nello stesso periodo storico in cui gli Egizi prosperavano in Egitto e in Grecia stava per nascere una delle civiltà più importanti, nacque anche un’altra civiltà in Palestina. Questa nuova civiltà diede vita, intorno al 1800 a.C. alla prima religione monoteista, ciò che crede in un solo Dio: la religione ebraica.
Secondo la tradizione ebraica, il primo uomo a credere in un solo Dio fu Abramo, con cui il Signore strinse un’alleanza intorno al 4000 a.C. Quella stessa alleanza fu rinnovata dal Dio che gli ebrei chiamano Jahve, intorno al 1250 a.C. Questa nuova alleanza portò Mosè a liberare il suo popolo prigioniero in Egitto.
Per gli Ebrei Gesù non fu il Messia. Essi stanno ancora aspettando il loro Salvatore, nel frattempo continuano ad osservare la legge di Dio, contenuta nella Torah.
Religione Cristiana
Nell’anno 0, con l’arrivo del Messia, Gesù, nacque la seconda grande religione monoteista: il Cristianesimo.
Secondo i Vangeli 753 anni dopo la nascita di Roma (e quindi nell’anno 0) arrivò a Nazareth il figlio di Dio.
Oggi la religione cristiana è la più diffusa al mondo. Tuttavia, non tutti i cristiani la pensano allo stesso modo e per questa ragione, nel corso degli anni, la fede cristiana si è suddivisa in diversi gruppi.
Il primo grande scisma avvenne intorno all’anno 1000. Oggi ci sono sette gruppi cristiani:
- Cattolicesimo, chiamata anche la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, la quale conta il maggior numero di fedeli.
- Ortodossia, sviluppatosi nei territori dell’Impero Romano d’Oriente intorno all’anno 1000.
- Protestantesimo, nato dalla Riforma Protestante del XVI secolo, in seguito alla riflessione teologica di Martin Lutero.
- Chiesa Ortodossa Copta.
- Chiese Orientali.
- Restaurazionismo.
- Avventismo.
L’Islam
L’Islam è l’ultima delle grandi religioni monoteiste ed è nata solo nel 610 d.C. La religione fu fondata da Maometto, sotto la guida di Allah (Dio in lingua araba).
Maometto fu scelto per convertire in monoteisti il popolo arabo che, all’epoca, era ancora politeista. Tutto ciò che Allah rivelò a Maometto è contenuto nel testo sacro del Corano.
Religioni del mondo: più diffuse oggi
Oggi la religione più diffusa al mondo è il Cristianesimo, con le sue due maggiori scissioni: Cattolicesimo e Ortodossia, con un 33% della popolazione mondiale.
Esso è seguito dall’Islam, con un 21% di fedeli al mondo, e dall’induismo, con il 14% di fedeli. L’induismo è ancora oggi una religione politeista.
Seconda le statistiche, inoltre, circa il 16% dell’umanità si definisce ateo o agnostico, ovvero che non crede in nessuna religione e in nessun Dio.