Mag 13, 2024
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L’evoluzione dell’uomo

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Ripercorriamo l’evoluzione dell’uomo, da quando, 55 milioni di anni fa, comparvero i primi primati, a quando, 5.000 anni fa, il primo scritto segnò il confine tra preistoria e storia.

L’evoluzione dell’uomo: timeline (55 milioni di anni fa – 3.2 milioni di anni fa)

La timeline che racconta l’evoluzione dell’uomo inizia 55 milioni di anni fa, quando sul pianeta Terra comparvero i primi primati.

Tra gli 8 e i 6 milioni di anni fa i gorilla si evolvono, dividendosi tra quelli che divennero gli antenati degli scimpanzé e quelli che divennero gli antenati dell’uomo.

7 milioni di anni fa abbiamo la prima testimonianza di ominide in grado di camminare su due gambe.

Risale a 5.8 milioni di anni fa il più antico antenato dell’uomo, ritrovato in Kenya. Era abituato a camminare su due gambe ma sapeva ancora arrampicarsi.

4 milioni di anni fa compaiono gli australopitechi. Erano in grado di camminare su due gambe e di arrampicarsi usando tutti e quattro gli arti. Il loro cervello era più grande di quello degli scimpanzé.

3.2 milioni di anni fa è quando visse Lucy, l’australopiteco più famoso mai rinvenuto. Il suo ritrovamento ha dimostrato la posizione eretta acquisita dalla specie.

Homo habilis

2.9 milioni di anni fa l’albero si divide in due rami evolutivi. Da una parte troviamo una specie di ominidi, vissuti in Etiopia e in Tanzania ed estinti 1.2 milioni di anni fa.

Evoluzione dell'uomo

Homo habilis

Sull’altro ramo troviamo la specie Homo, quella di cui fa parte l’essere umano.

2.1 milioni di anni fa compare ufficialmente il genere umano sul pianeta Terra: l’homo habilis.

Questa specie aveva una scatola cranica più sviluppata degli ominidi, le mascelle erano meno potenti e la sua dieta era onnivora.

L’evoluzione dell’uomo: Homo erectus

Tra 1.8 e 1.5 milioni di anni fa compare l’homo erectus. Il cervello è notevolmente più sviluppato dell’homo abilis.

Evoluzione dell'uomo

Homo erectus

È il primo del ramo homo a migrare dall’Africa all’Asia. È anche il primo vero cacciatore-raccoglitore.

La specie era nomade, viveva nelle caverne ma era anche in grado di costruire degli accampamenti. Imparò ad accendere il fuoco e a lavorare la pietra e, probabilmente, iniziò a elaborare un linguaggio verbale.

Risale a 1.6 milioni di anni fa la scoperta del fuoco. Mentre sono di 780.000 anni fa i primi ritrovamenti di pietra lavorata, con lo scopo di creare delle lance appuntite da utilizzare per la caccia.

L’evoluzione dell’uomo: timeline (500.000 – 200.000 anni fa)

Risalgono a 500.000 anni fa i più antichi resti di rifugi creati dall’uomo. Sono capanne di legno e sono state ritrovate in Giappone.

Sempre 500.000 anni fa compaiono i primi uomini di Neanderthal. Secondo alcuni storici questa specie si separò da quella dell’Homo circa 800.000 anni fa. L’uomo di Neanderthal visse in tutta Europa, ma si estingue circa 40.000 anni fa. Forse la causa della sua estinzione è legata anche alla diffusione dell’homo sapiens.

Homo sapiens

200.000 anni fa compare l’homo sapiens. Questa specie era diffusa in Africa e in Europa. Aveva un cervello sviluppato ed era in grado di costruire una vasta gamma di utensili, come armi in pietra. Era in grado di accendere un fuoco e migliorò le sue capacità di linguaggio.

Evoluzione dell'uomo

Homo sapiens

Si pensa che tra i 150.000 e i 100.000 anni fa gli uomini avessero sviluppato un linguaggio complesso legato al simbolismo. Risalgono a questo periodo anche i primi gioielli ritrovati.

70.000 anni fa l’uomo inizia a espandersi in tutto il mondo arrivando in tutta Asia, Africa ed Europa.

Circa 50.000 anni fa abbiamo il grande salto evolutivo. L’essere umano inizia a commerciare, a creare abiti e a sviluppare tecniche di caccia complesse.

Homo sapiens sapiens

Il salto evolutivo fa si anche che l’homo sapiens diventi l’homo sapiens sapiens.

Circa 30.000 anni fa l’uomo inizia ad addomesticare i cani e a praticare l’arte rupestre. 15.000 anni fa l’uomo raggiunge le Americhe.

Circa 11.000 anni fa si sviluppano i primi villaggi e l’uomo inizia a praticare l’agricoltura.

5.500 anni fa finisce l’età della pietra e inizia quella del bronzo. 5.000 anni fa, invece, con il ritrovamento del primo scritto la preistoria lascia il posto alla storia.

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Storia

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