L’Italia è divisa in 20 regioni, ognuna delle quali con capoluogo, province e caratteristiche peculiari. Oggi vediamo la Sicilia, la maggiore delle isole italiane e una delle cinque regioni a statuto speciale.
Sicilia: introduzione
La Sicilia è una delle cinque regioni a statuto speciale e la maggiore delle isole italiane e di tutto il Mar Mediterraneo, oltre a essere la regione più a sud del paese.
La regione ha oltre 5 milioni di abitanti.
La regione deve il suo nome alle antiche popolazioni che abitano l’isola: i sicani e i siculi. Inoltre, essa viene anche chiamata l’Isola del Sole o Trinacria (Terra dei tre promontori).
Confini
Essendo un’isola non ha confini terreni, ma è collegata al resto d’Italia via mare, attraverso uno stretto lembo di mare: lo Stretto di Messina.
L’isola è bagnata a nord dal Mar Tirreno, ad est dal Mar Ionio e a sud dal Mar di Sicilia. Quest’ultimo la separa dall’Africa.
Capoluogo e province
Il capoluogo della regione è Palermo, una città con amministrazione autonoma.
Le province sono 9. Oltre a Palermo troviamo: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani. I comuni, invece, sono 390.
Sicilia: territorio (25.832,39 km2)
Il territorio è prevalentemente collinare (61,4%). Inoltre, per il 24,4% del territorio è montuoso e il 14,2% pianeggiante. La costa è lunga 1.639 km.
Al centro dell’isola si trovano i Monti Erei e i Monti Iblei, le cui cime non superano i 1000 metri. A svettare su tutti è invece l’Etna, che con i suoi 3323 metri è il vulcano attivo più alto d’Europa.
Le pianure principali sono la Conca d’Ora e la Piana di Catania. Le coste sono alte e frastagliate sul versante tirrenico, mentre sono basse e sabbiose sul versante meridionale.
Le acque dolci sono molto scarse sull’isola. Gli unici laghi sono artificiali e i fiumi principali sono il Simeto, l’Imera Salso e il Belice.
L’isola è circondata da isole e arcipelaghi: le Eolie, le quali comprendono gli altri due vulcani attivi italiani, Stromboli e Vulcano, le Egadi, le Pelagie, Pantelleria e Ustica.
Clima
Il clima è mediterraneo, con estati calde e inverni miti. Le estati sono torride e sul versante meridionale batte lo scirocco, proveniente dal Sahara. La neve cade in inverno sulla cima dell’Etna.
Sicilia: storia e popolazione
Le prime popolazioni che abitarono l’isola sono quelle dei siculi e dei sicani.
Nel corso degli anni la Sicilia è stata occupata da una vasta gamma di popolazioni provenienti dall’Europa e dall’Africa. Inizialmente furono i Fenici e i Greci. Successivamente, fu occupata dai Romani.
Dopo la caduta dell’Impero Romano l’isola passo in mano agli Ostrogoti prima ai Bizantini dopo. Dopo l’Impero Bizantino fu la volta degli Arabi, che donarono nuova vita all’isola.
Successivamente fu la volta dei Normanni e degli Svevi e poi agli Angioni e agli Aragonesi. Nel 1735 la Sicilia fu annessa al Regno di Napoli.
Nel 1860 sbarcarono i Mille di Garibaldi e l’isola entrò a far parte del Regno d’Italia.
Gli abitanti dell’isola si chiamano siciliani.
Sicilia: economia
L’agricoltura è molto sviluppata sull’isola e una delle attività principali, nonostante le eruzioni, i terremoti e la siccità.
Molto importanti e rinomati sono gli agrumi. La coltivazione delle mandorle raggiunge la metà di tutta la produzione italiana. Importante è anche l’orzo, l’uva, il vino e il cotone.
Il settore industriale non è molto sviluppato. Fondamentale è, invece, il turismo, in particolar modo quello balneare, grazie ai molti chilometri di costa e alla moltitudine di isole minori.
Bandiera e Stemma
La bandiera è caratterizzata dalla Trinacria e dal Gorgoneion. Il Gorgoneion è la testa del Gorgone, la quale è circondata dalle spighe di grano. La Sicilia, infatti, fu il primo granaio dell’Impero Romano.
La Trinacria, invece, sono le tre gambe, rappresentanti la forma triangolare e le tre punte della Sicilia (i tre promontori).
Lo sfondo è giallo e rosso, a rappresentare le città di Palermo e di Corleone, le quali furono le prime a insorgere contro i francesi.
Lo stemma ha lo stesso simbolo rappresentato sulla bandiera.