Ott 20, 2022
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Come si legge una carta geografica

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Una carta geografica è una rappresentazione grafica bidimensionale di alcune caratteristiche della superficie terrestre. Si tratta di una rappresentazione vista dall’alto e, per definizione, è ridotta, simbolica e approssimata.

Il nome esatto è carta geografica, non cartina (che è molto colloquiale) e nemmeno mappa. O meglio, nell’uso comune si può anche dire mappa geografica, ma ufficialmente una mappa rappresenta una porzione molto ristretta di superficie rispetto alla carta.

I diversi tipi di carte geografiche

mappamondo

Attenzione a non confondere il planisfero con il mappamondo che è la rappresentazione della Terra, ma su una superficie tonda e non su un piano!

Non esiste un solo tipo di carta geografica: a seconda dell’estensione del territorio preso in considerazione o dello studio fatto prendono nomi diversi. Ad esempio il planisfero è la carta di tutta la superficie terrestre divisa in due emisferi.

Se la carta geografica rappresenta un continente si chiama generale, se raffigura uno stato o una regione si chiama corografica e se rappresenta una città o un distretto si chiama topografica.

Altre differenze provengono dal contenuto dello studio fatto durante la realizzazione. Si chiamano carte politiche quelle che rappresentano i diversi stati e i confini amministrativi; le carte fisiche invece riportano solo la conformazione del terreno. Può capitare che in una carta fisica ci siano anche degli elementi di una carta politica come ad esempio i confini dei Paesi o le regioni: questo succede per avere una maggiore chiarezza.

Esistono poi anche delle carte tematiche che mettono in risalto un determinato dato del territorio. Troviamo per esempio delle carte geologiche, che mostrano la quantità e la tipologia di rocce presenti nel terreno e le carte etnografiche, che indicano la distribuzione della popolazione. Altri esempi molto comuni sono le carte naturalistiche, che mostrano la distribuzione della flora e della fauna e le carte turistiche, che segnalano i monumenti e i servizi utili al turista.

Come si legge una carta geografica

misurazione mappa

Se due elementi sulla carta distano tra loro 1 cm, vuol dire che nella realtà sono distanti 1000 centimetri, ovvero 10 metri.

Per prima cosa, tutte le carte geografiche sono orientate verso Nord. Questo vuol dire che il lato superiore è rivolto verso il Polo Nord e l’inferiore verso il polo Sud. Ciò significa anche che a destra ci sarà l’Est e a sinistra l’Ovest.

Un’altra informazione molto importante è la riduzione in scala. Una carta geografica rappresenta degli spazi molto grandi, in un foglio molto piccolo. Per poter rappresentare in modo più fedele possibile la superficie terreste, ogni carta è ridotta di 100, 1000, 10.000, 100.000 volte rispetto a come i luoghi sono nella realtà. Questo numero, dettato dal geografo che ha realizzato la carta, è il rapporto di riduzione, si esprime in questa maniera: 1:100 e si legge “uno a cento“. Se su una carta geografica trovo scritto 1:1000 significa che ogni centimetro sulla carta vale 1000 centimetri nella realtà. Ovviamente il valore cambia a seconda della carta geografica: la scala di riduzione da tenere presente di solito è riportata in basso a destra.

Infine, la cosa più importante per leggere una carta geografica: la legenda (con una g sola!). Il nome viene dal latino e significa le cose che devono essere lette. Si tratta infatti di una tabella, posizionata lateralmente o sotto la carta, che indica il significato di tutti i colori e i simboli presenti sulla carta. In poche parole, ti consente di decifrare la carta!

I colori delle carte geografiche

dito che punta mappa geografica

Leggere una mappa geografica non è difficile, basta controllare la legenda!

A seconda della carta geografica che abbiamo tra le mani, colori e simboli possono variare, seguendo però delle regole comuni.

 

Nelle carte geografiche fisiche il verde indica le pianure, il marrone le montagne, il giallo le colline e il bianco i ghiacciai perenni. L’azzurro o il blu indicano invece tutte le superfici d’acqua, quindi laghi, fiumi e mari.

Nelle carte geografiche politiche ogni colore rappresenta uno stato, una regione o una provincia. I colori scelti cambiano a seconda della carta, quindi non è detto che, ad esempio, la Francia sia sempre gialla o verde o blu.

Nelle carte tematiche, invece, ogni colore ha un significato diverso a seconda del tema preso in considerazione. Solitamente si usa uno sfondo bianco per la superficie e poi una gradazione di colore che indica il valore del dato. Più il colore è forte più i numeri del dato sono alti. Per leggere correttamente questa mappa serve rifarsi alla legenda.

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