Con civiltà precolombiane si indica le popolazioni che abitavano l’America Centro-Sud prima dell’arrivo di Colombo. Oggi parliamo degli Inca, i dominatori delle Ande.
Chi erano gli Inca
Gli Inca, talvolta chiamati Incas, erano i cosiddetti dominatori delle Ande. Furono una delle maggiori civiltà precolombiane, sviluppatosi sulla Cordigliera delle Ande tra il XII e il XVI secolo.
Arrivarono a costituire un vasto impero che si estendeva nella zona dell’America Meridionale corrispondente all’attuale Perù.
Si svilupparono e prosperarono nonostante il loro territorio fosse ostile e montano. Erano abili artigiani e instancabili lavoratori.
L’impero Inca
Il popolo degli Inca è anche conosciuto come Impero Inca. Gli studiosi si sono domandati spesso come abbiano fatto a diventare un grande Impero. Se fossero partiti da una stirpe o se si insediarono nelle Ande a seguito di una migrazione.
La storia di una grande migrazione umana nel Centro America fu raccolta nei numerosi racconti ascoltati dai primi colonizzatori. Tuttavia, nessuno studio ha risposto con certezza alla domanda: come sono arrivati gli Inca in Perù?
Non sappiamo, quindi, molto sul loro insediamento. Ma sappiamo come era organizzata la loro società e come sono giunti ad essere un grande impero.
I primi insediamenti nel territorio ostile
Si ritiene, quindi, che la civiltà fosse organizzata in piccole città e tribù disposte sulla costa, che iniziarono a colonizzare il territorio intorno ai fiumi, fino ad arrivare al cuore della Cordigliera delle Ande.
Qui sfruttarono con maestria le poche risorse del territorio, riuscendo a rendere il territorio roccioso della catena montuosa in terreno coltivabile, livellandolo e incanalando i corsi d’acqua.
Cuzco: la capitale
Come dicevamo, inizialmente gli Inca erano divisi in piccole o medie tribù, tra cui quella di Cuzco.
Cuzco era un grande insediamento in una valle, ma non era il solo. Dai racconti apprendiamo che vi erano diversi insediamenti nella zona, con i quali andavano abbastanza d’accordo, a parte qualche piccola scaramuccia per la coltivazione delle terre.
Ma Cuzco aveva qualcosa che gli altri non avevano: il tempio. Ciò diede loro prestigio e potere, diventando un punto di riferimento culturale e religioso per tutti gli abitanti della zona.
Le tribù diventano stato
Le alleanze tra tribù venivano, solitamente, consacrata mediante matrimoni. Tuttavia, si ha una svolta fondamentale quando, durane il regno del quarto sovrano. Già il fatto che si iniziasse a parlare di “sovrano” fa capire che la civiltà inizia a considerarsi uno stato.
Inoltre, questo sovrano era diverso. Non voleva inimicarsi le altre tribù con il tempio, ma voleva dominarle.
La nascita dell’Impero
Da qui alla nascita dell’Impero Inca il passo fu breve. Avvenne, infatti, già sotto il quinto sovrano, che seguì la politica del suo predecessore.
Un’altra popolazione vicina stava imitando la politica inca, fu la prima vera battaglia dell’impero, che ben presto inglobò tutte le tribù vicine.
La società
A capo della società Inca al suo ultimo stadio (ovvero l’impero) vi era il sovrano, l’Inca Supremo, chiamato Qhapaq inca. Il Qhapaq aveva, in realtà, molti nomi: signore assoluto, unico signore, figlio del Sole o protettore dei poveri.
Il suo era un potere assoluto e la sua figura veniva considerata come una divinità. Godeva dei migliori confort, un palazzo, vasellame d’oro, tessuti pregiati, concubine e servi. Accanto al sovrano vi era una vasta famiglia imperiale, composta da varie mogli e molti figli, alcuni di essi avuti anche con le concubine.
C’era poi il corpo sacerdotale. La religione aveva un ruolo fondamentale all’interno della società Inca.
Il popolo era, infine, così suddiviso:
- l’élite, costituita dai membri dei vari sovrani che si sono succeduti nel corso degli anni;
- la nobiltà, erano i cosiddetti curaca, i capi dei territori annessi, favorevoli all’impero;
- il popolo, chiamato l’ayllo, che secondo gli Inca discendevano tutti da un avo ancestrale comune;
- i servi, chiamati yanacuna, erano addetti alla cura della casa del monarca o dei sovrani dei vari territori.