L’effetto serra è un fenomeno allarmante diffuso in tutto il mondo. Infatti riguarda la salute del nostro pianeta.
I raggi solari normalmente fanno bene tanto a noi quanto alla natura in cui viviamo. La luce del sole dona vitalità alle piante ed è anche una fonte di energia.
Ma la Terra è in pericolo anche a causa del terribile inquinamento che imperversa per le nostre città! E’ proprio l’inquinamento a causare l’effetto serra. Forse avrai sentito parlare di riscaldamento globale e in tv potresti avere visto la giovane attivista Greta Thunberg protestare per questo argomento.
Il riscaldamento globale è causato dall’aumento di gas nocivi, emessi dalle fabbriche, dalle automobili, perfino dalle bombolette spray! Questi gas sono conosciuti con il nome di gas serra.
Come funziona una serra?
L’effetto serra si chiama così perché riproduce in tutto e per tutto il comportamento delle serre. Potresti chiederti cosa sono le serre; si tratta di luoghi in cui vengono coltivate piante e fiori.
Non tutte le piante possono crescere naturalmente all’aperto. Inoltre, molte piante sopravvivono solo in determinate condizioni climatiche. Per coltivarle altrove, è necessario ricreare in modo artificiale quelle stesse condizioni.
Da qui la necessità delle serre. Queste strutture sono riparate dagli agenti atmosferici come la pioggia o la grandine da pannelli di vetro. All’interno di una serra, la temperatura è molto alta perché i pannelli di vetro permettono alla luce solare di filtrare, ma “intrappolano” il calore emesso dalle piante stesse.
Questo tipo di raggi non ha la stessa portata dei raggi solari, e quindi non può penetrare i pannelli di vetro. Di conseguenza la temperatura, “imbottigliata” nella serra, sale… con conseguenze piacevoli per le piantine freddolose.
E allora che cos’è l’effetto serra?
L’effetto serra è l’equivalente di quello che succede in una delle “nostre” serre. L’unica differenza è che al posto delle piantine… c’è la Terra!
Il Sole spande i suoi raggi luminosi sul nostro pianeta, riscaldando la superficie. I gas che circondano la Terra sono l’equivalente delle lastre di vetro di una serra vera e propria. Infatti filtrano la luce, permettendole comunque di arrivare fino a noi e scaldarci. Senza il Sole non esisterebbe vita, sulla Terra!
Durante la notte, il calore si disperde sotto forma di raggi infrarossi. Le radiazioni sono bloccate dagli stessi gas serra; per esempio l’anidride carbonica. Ne abbiamo parlato in questo articolo sulla fotosintesi, ricordi?
Normalmente l’effetto serra si verifica in natura senza grossi problemi. E, anzi, è fondamentale per rendere abitabile il nostro pianeta. Ma allora cos’è andato storto?
Devi sapere che le fabbriche, le automobili e i tanti dispositivi che usiamo ogni giorno producono inquinamento. L’inquinamento rilascia gas serra, come l’anidride carbonica, ma in quantità molto maggiore rispetto al previsto.
I pericoli dell’effetto serra
Di conseguenza, il calore sul globo terrestre aumenta ben oltre i livelli considerati “normali”. Ecco perché sentirai spesso gli adulti lamentarsi che d’estate il caldo è insopportabile.
Purtroppo non basta… azionare al massimo il ventilatore o il condizionatore o spalancare il frigo!
Il surriscaldamento globale ha infatti conseguenze molto drammatiche. In primo luogo, l’eccesso di calore è nocivo per le piante e anche per gli animali, che non sono abituati a temperature tanto elevate. Rischiamo di “perdere” per sempre numerose specie vegetali e animali, semplicemente perché il loro ambiente è cambiato troppo.
Ma non solo. I ghiacciai dell’Artico si stanno sciogliendo rapidamente, una conseguenza allarmante dovuta all’effetto serra. Il ghiaccio di cui sono composti si scioglie, tramutandosi in acqua. E dove va a finire l’acqua in eccesso?
Ovviamente, nel mare… che, di conseguenza, sale di livello, andando a “invadere” aree che fino a poco tempo fa erano terre emerse!
Il rischio, altissimo, è quello che intere città e paesi vengano travolte dall’acqua e si inabissino per sempre. Come, secondo la leggenda, sarebbe accaduto alla leggendaria Atlantide, di cui ti parleremo in un altro articolo.