Lug 24, 2020
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Alessandro Manzoni e i “Promessi Sposi”

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Alessandro Manzoni è uno degli autori più importanti di tutta la letteratura italiana. E la sua opera più celebre, “I Promessi Sposi”, è il primo vero romanzo italiano.

A scuola potranno capitarti dei brani da “I Promessi Sposi” nel sussidiario o nelle antologie. Quando andrai alle medie lo troverai anche nella biblioteca della tua scuola. Ma perché questo libro è così importante? E cos’altro ha scritto Alessandro Manzoni?

Leggi il nostro articolo e avventurati nella storia di questo celebre scrittore e dei suoi personaggi; il coraggioso Renzo e la bella Lucia!

Chi è Alessandro Manzoni?

La fama di Manzoni non è certo immeritata! Infatti suo nonno era nientemeno che Cesare Beccaria, un filosofo e scrittore famoso per il trattato “Dei delitti e delle pene”. La giustizia dell’epoca (parliamo del 1700!) era molto severa e il nonno di Alessandro Manzoni protestò perché le leggi fossero più giuste.

Alessandro nasce nel 1785 a Milano. Ama molto la lettura, e si appassiona dei libri dei suoi contemporanei e soprattutto degli autori francesi.

Alessandro Manzoni

L’autore Alessandro Manzoni

Da ragazzo inizia a scrivere delle poesie che si ispirano ai modelli classici. Ma ben presto sviluppa uno stile tutto suo… e anche una nuova lingua!

Infatti all’epoca del Romanticismo l’Italia non aveva ancora una lingua “comune”, si parlava e si scriveva in un’infinità di dialetti. I libri erano quasi tutti scritti in fiorentino, ovvero il dialetto toscano, che era molto elaborato e difficile.

Manzoni si “inventa” così una variante più semplice della lingua fiorentina, che tutti potessero comprendere e capire!

Le opere più importanti dell’autore

Alessandro è un autore molto prolifico. Fra gli argomenti che lo interessano di più c’è senz’altro la religione. Per questo compone gli Inni Sacri, una serie di poesie dedicate al credo in cui si riconosce.

In seguito Alessandro Manzoni scrive “Il Conte di Carmagnola”. Si tratta di una tragedia che risente molto dell’influenza di Shakespeare, uno dei suoi autori preferiti. Come nei “Promessi Sposi”, anche “Il Conte di Carmagnola” si svolge nel passato. Alessandro Manzoni sarà ricordato da tutti come l’inventore del romanzo storico italiano, un genere che nel mondo era già molto amato.

Alessandro Manzoni celebrò Napoleone ne "Il cinque maggio"

“Il cinque maggio” è una poesia di Alessandro Manzoni sulla morte di Napoleone Bonaparte

“Il cinque maggio” è una celebre poesia che Alessandro Manzoni dedica a Napoleone Bonaparte. Lo scrittore era molto impressionato dalla grinta combattiva di Napoleone! Quando l’Imperatore francese muore, Manzoni decide di scrivere “Il cinque maggio” come omaggio alla sua grandezza storica e politica.

“I promessi sposi” invece viene pubblicato per la prima volta nel 1821… ma con un altro titolo! Infatti l’autore aveva pensato di chiamare il suo libro “Fermo e Lucia”, ispirandosi ai nomi dei personaggi. Negli anni successivi Alessandro Manzoni riscrive il libro e cambia nome anche al personaggio di Fermo, che diventa Renzo. Il libro esce nel 1827 ed è subito un successo. Manzoni impiegò 21 anni per scriverlo!

“I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni

Non farti ingannare dal titolo! “I Promessi Sposi” non è (solo) una storia d’amore. Il romanzo di Alessandro Manzoni racconta una vicenda molto avventurosa e appassionante, ricca di colpi di scena.

Renzo e Lucia sono due ragazzi che abitano in un paese vicino al Lago di Como. I due sono da tempo innamorati e stanno per sposarsi. Purtroppo, però, il ricco signorotto Don Rodrigo si è innamorato anche lui di Lucia e impedisce al prete Don Abbondio di celebrare le nozze.

Fra Cristoforo, che è amico dei due ragazzi, prova a convincere Don Rodrigo a rassegnarsi, ma senza successo. I due giovani innamorati decidono così di fuggire; Lucia andrà a Monza, lontano da Don Rodrigo, mentre Renzo si rifugerà a Milano.

Renzo e Lucia

Renzo e Lucia, i protagonisti del libro

La Monaca di Monza si offre di dare aiuto a Lucia, ma la tradisce e la consegna invece all’Innominato. Questo losco figuro è un nobile della zona, segretamente d’accordo con Don Rodrigo. Lucia è disperata e il suo dolore commuove l’Innominato, che decide di liberarla.

Ma il pericolo è dietro l’angolo. A Milano si scatena infatti una terribile malattia, la peste, che in quegli anni ha ucciso moltissime persone. Renzo e Lucia si ammalano, ma riescono a sopravvivere. Il malvagio Don Rodrigo è invece punito per i suoi crimini; si ammala di peste e muore dopo terribili sofferenze.

Renzo e Lucia sono finalmente liberi di vivere il loro amore. Così tornano in città dove si sposeranno e avranno una bambina di nome Maria, in ringraziamento alla Madonna che li ha aiutati.

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Letteratura

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